Caratteristico, abbarbicato su un pendio avvolto dagli oliveti, il Comune di Seggiano è uno dei più antichi insediamenti del territorio.
Costruito come possedimento dell’Abbazia di San Salvatore, il piccolo borgo sorge alle pendici del Monte Amiata, sul tratto di Val D’Orcia dove la Provincia di Siena incontra quella di Grosseto. Per la propria posizione Seggiano incarna lo spirito montano assieme all’atmosfera della valle in un connubio che vale senz’altro la pena vivere; le ampie viste sulle morbide colline dell’Orcia sono intervallate da scorci tipici della montagna. Il territorio è pertanto ricco di produzioni particolari come la particolare varietà “Cultivar” Olivastra Seggianese e il vino del Monte Amiata, il Montecucco.
Cosa fare a Seggiano
Seggiano è un piccolo e caratteristico borgo che nasonde grandi ricchezze sia ctorico-culturari che produttive.
Tra queste mettiamo in evidenza l’Olivo nel Cisternone, primo ed unico progetto scientifico al mondo di pianta appartenente alla specie endemica Olivastra Seggianese alimentata all’interno di un’ antica cisterna con la dinamica aeroponica. Si tratta di un ulivo di olivastra seggianese, cultivar autoctona del Monte Amiata, con le radici sospese all’interno di una grande cisterna accessibile ai visitatori.
Sempre in tema olio, citiamo il frantoio ipogeo, disponibile per visite e degustazioni e numerose aziende vitivinicole che producono olio e vino del Monte Amiata, il Montecucco.
Se passi da Seggiano non puoi quindi perderti la visita al museo diffuso dell’olio.
Si tratta di una visita guidata a cura della Fondazione Radici Intelligenti che comprende:
- Oratorio di San Rocco,
- Olivo nel Cisternone
- Chiesa di San Bartolomeo Apostolo
- Frantoio Ipogeo Ceccherini ed al termine
- una degustazione di oli autoctoni con illustrazione delle proprieta’ organolettiche presso il Punto Vendita Filiera Corta.
La visita al borgo di Seggiano si presenta come una piacevole passeggiata su una collina circondata dagli ulivi ed è arricchita dal vicino (Loc. Pescina) Giardino di Daniel Spoerri, il Parco di arte contemporanea costruito all’interno dell’area montana che circonda il paese.
Il Giardino di Daniel Spoerri
Il giardino fondato nel 1992 dall’omonimo artista svizzero, è un parco-museo di sculture ed installazioni distribuite su un’area di circa sedici ettari che raccoglie 112 opere d’arte di 55 artisti di fama internazionale. Alla particolare atmosfera del parco contribuisce molto l’ambiente naturale dove al bosco montano si alternano panorami aperti sulla maremma.
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