Tre giorni di trekking sul Monte Amiata, immersi nella natura per rigenerarsi e scoprire un territorio sorprendente.
Una proposta per coloro che amano il trekking ed hanno pochi giorni per poter scoprire tutte le risorse che il Monte Amiata, il polmone verde della Toscana, ha da offrire in questo settore. Nella proposta abbiamo incluso alcuni sentieri impegnativi che percorrono la montagna dalla fascia dei castagni fino alla Vetta, attraverso la faggeta più ampia d’Europa.
Giorno 1 – La Vetta Amiata
Arrivo nel primo pomeriggio in uno dei nostri hotel sul Monte Amiata e cocktail di benvenuto.
Dopo un momento di relax partiremo per la prima escursione verso la Vetta della montagna.
Il percorso che si snoda lungo la faggeta, si presenta un po’ più difficoltoso nell’ultimo tratto. Saremo comunque ricompensati dallo splendido panorama che si gode dalla cima. In Vetta troveremo la Croce in ferro battuto, alta 22 metri, costruita nel 1910, molto amata dalla popolazione locale e la statua della Madonna degli Scouts (dona agli scouts protezione e pace) e di San Gualberto. Nelle giornate chiare è possibile vedere il lago di Bolsena, il lago Trasimeno, le isole dell’arcipelago toscano, le valli della Maremma e le colline del Chianti. Si possono anche vedere le colline Metallifere, quelle dell’Umbria e della Sabina (Lazio), e ovviamente Siena.
Una sosta in una delle tante baite per un caffè e poi riprenderemo la via del ritorno.
A seguire cena a base di prodotti locali. Lo chef presenterà piatti tradizionali del Monte Amiata sposati a vini del nostro territorio.
Arrivo in Hotel e sistemazione in camera.
Dopo un momento di riposo ed un cocktail di benvenuto, ci attenderà il ritiro delle bici con verifica e piccola spiegazione sull’utilizzo.
A seguire, rientro in Hotel e Cena a base di prodotti del territorio e vino locali.
Giorno 2 – Natura, spiritualità e panorami mozzafiato sul Monte Amiata
La giornata sarà interamente dedicata alla scoperta del Parco Faunistico del Monte Amiata, un’area protetta di grande valore ambientale, immersa nella quiete e nella bellezza incontaminata della montagna.
All’interno del parco si potranno osservare da vicino gli animali selvatici tipici dell’Amiata, come il Miccio Amiatino, un’antica razza di asino simbolo del territorio, il Capovaccaio, un raro rapace che nidifica proprio in quest’area, e alcune coppie di lupi, che qui vivono in un ambiente il più possibile simile al loro habitat naturale.
L’escursione continuerà poi verso il Monte Labbro, la vetta più spettacolare che circonda il massiccio dell’Amiata. Dalla sua cima si gode di un panorama mozzafiato che abbraccia tutta la montagna e si spinge fino al Mar Tirreno. Qui si trova anche la suggestiva Torre di David Lazzaretti, figura mistica nota come il “profeta dell’Amiata”, che scelse proprio questo luogo come centro del suo movimento spirituale.
A metà giornata, pranzo presso il ristoro del Parco, immerso nel cuore della riserva: un momento di relax e gusto, circondati dalla natura.
Nel pomeriggio, la visita proseguirà con un’esperienza unica: la scoperta del Centro tibetano di Merigar, uno dei principali centri Dzogchen d’Europa. Qui si visiterà il Gompa, il tempio principale, immerso nel silenzio e nella spiritualità del bosco, luogo ideale per riconnettersi con sé stessi e la natura.
In alternativa, per gli appassionati di scienza e tecnologia, sarà possibile visitare Bagnore3, la centrale geotermica che sfrutta il calore naturale del sottosuolo per la produzione di energia pulita — un esempio straordinario di sostenibilità e innovazione.
Rientro in albergo nel tardo pomeriggio, cena e meritato relax dopo una giornata ricca di emozioni e scoperte.
Giorno 3 – Alla scoperta di Santa Fiora, uno dei Borghi più belli d’Italia
L’ultima giornata sarà dedicata a un piccolo gioiello incastonato sul Monte Amiata: Santa Fiora, un borgo affascinante che unisce storia, arte e natura in un’atmosfera senza tempo.
La visita inizierà nella piazza principale, cuore pulsante del borgo, dominata dalle imponenti strutture difensive medievali della nobile famiglia Aldobrandeschi. Da qui ci si addentrerà tra i vicoli del centro storico, dove ogni angolo racconta storie antiche e custodisce scorci suggestivi.
Tappa imperdibile è la splendida Chiesa della Pieve, celebre per le straordinarie ceramiche robbiane realizzate da Andrea Della Robbia, autentici capolavori dell’arte rinascimentale.
A seguire, una passeggiata conduce alla suggestiva Peschiera, uno splendido ed originale parco-giardino botanico dei conti Sforza, già vivaio di trote in epoca medievale, dove si raccolgono le acque sorgive del fiume Fiora.
Poco oltre si trova la Chiesa della Madonna delle Nevi, unica nel suo genere: il pavimento in vetro consente di osservare il fiume Fiora che sgorga proprio sotto i propri piedi, regalando un’esperienza visiva davvero emozionante.
Per concludere in bellezza, light lunch in un locale tipico del borgo.
Rientro nel pomeriggio verso i luoghi di origine.
Altre Opzioni per i percorsi
In alternativa ai trekking sopra proposti, possono ssere effettuate tante altre escursioni diverse. Ve ne elenchiamo alcune:
- Trekking da Castel del Piano a Seggiano – un bellismo percorso attraverso la campagna amiatina, tra vigne, campi di ulivi, paesaggi incantevoli e viste sui borghi della montagna.
- Trekking Bagni San Filippo – Percorso alla scopera di ciò che resta dell’antico vulcano dell’Amiata: dai fenomeni endogeni di emisisione di CO2 alle vasche naturali di acqua termale.
- Trekking sulla Via Francigena – percorreremo un tratto di questa antica arteria; un susseguirsi di scorci e panorami incredibili aperti sulla valle un tempo attraversata da re, papi, mercanti e viaggiatori in pellegrinaggio verso Roma.
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