Quale Abbigliamento per una Ciaspolata

Come vestirsi al meglio per vivere un’esperienza confortevole sulle ciaspole

Con la neve e le tante richieste che ci avete fatto, ecco una nuova uscita della nostra Rubrica Amici del Bosco – Amiata con Consapevolezza

In molti ci avete scritto per avere suggerimenti su quale abbigliamento si adatta meglio ad una ciaspolata sul Monte Amiata; con questa uscita la guida ambientale escursionistica Erika, ci racconta come vestirsi e ci suggerisce quali indumenti assolutamente evitare per non dover incappare in situazioni spiacevoli e disagevoli.

Quale abbigliamento per ciaspolare

Prima di indossare le ciaspole, pensiamo all’abbigliamento.

La regola numero uno da tenere a mente è vestirsi a cipolla! Si partirà ben coperti al mattino per poi togliersi i vari strati mettendoli nello zaino; un abbigliamento a strati ci aiuta a mantenere un corretto equilibrio termico durante tutta la ciaspolata, così da essere più vestiti se il tempo meteorologico è sfavorevole o le temperature sono più basse e avere meno vestiti se c’è maggiore sforzo fisico, un percorso più impegnativo o un clima più caldo.

Le scarpe

Cominciamo dal punto più a contatto con la neve: i piedi!
I piedi devono stare asciutti ed al caldo altrimenti, mentre si è in ciaspolata, il freddo si farà sentire e potrebbe rovinare l’uscita, l’umore e anche la salute.
Per usare le ciaspole è necessario indossare dei buoni scarponcini o dopo sci in gore-tex o impermeabili.
La scelta migliore sarebbe un paio di scarponi alti, rigidi, che fasciano la caviglia in modo che possano supportare la struttura e l’attrito che deriva dal ciaspolare. Gli scarponcini alti, inoltre, sono importanti anche per l’isolamento termico: nonostante le ciaspole, si potrebbe sprofondare un pò in alcuni punti di neve fresca; con lo scarponcino non entra niente a bagnare la caviglia o il piede!
Da evitare assolutamente i moon boot che non entrerebbero nella racchetta e sarebbero molto ingombranti.
Un altro accessorio utile sono le ghette: ci lasciano asciutti ed aumentano l’idrorepellenza; impediscono alla neve di intrufolarsi nello scarponcino. Non sono obbligatorie per un’occasione ma se le avete, mettetele!

Le calze

Le calze fasciano il piede e lo rendono perfettamente aderente con lo scarpone.
Suggeriamo delle calze tecniche che mantengono il piede caldo ed asciutto ed evitano la formazione di vesciche od escoriazioni.
Evitare in ogni caso alcuni materiali come il cotone che tendono a trattenere il sudore: nei momenti di sosta il sudore infatti, può raffreddarsi o addirittura gelarsi lasciando una sensazione spiacevole al corpo.
Evitare sempre di indossare due paia di calze perché, se da una parte ci danno l’idea di tenere il piede più al caldo, nello stesso tempo c’è più possibilità di sfregamento e quindi di rientrare con qualche galla o vescicola. Nel dubbio, comunque, teniamo nel nostro zaino i cerotti idrocolloidi per le vesciche che possono essere di grande aiuto.

Lo strato intimo e quelli sovrastanti

Il compito principale dello strato intimo è quello di far passare il sudore agli strati più esterni; per questo maglie termiche e traspiranti vanno benissimo, mentre materiali come il cotone sono da escludere (per i motivi visti sopra).
Per il resto…ricordiamo la regola del vestirsi “a cipolla”!
Sopra il primo strato si può aggiungere una felpa termica (meglio se con la cerniera) e un guscio tecnico (giacca tecnica).
Per i più freddolosi anche un piumino sotto il guscio.

I pantaloni

E’ l’abbigliamento che ha più probabilità di entrare in contatto con la neve. E’ importante che rimanga asciutto ed allo stesso tempo deve garantire il massimo movimento e comodità nella camminata. Per una ciaspolata si può optare sia per un paio di pantaloni da sci che per un paio tecnici da trekking invernali; sono più consigliati i secondi perché danno più libertà di movimento. I primi, invece, possono essere più ingombranti e inadattati: in fondo sono stati creati per evitare le abrasioni e gli urti con la neve a cui possono andare incontro gli sciatori!
Qualunque pantalone scegliate, l’importante è che sia impermeabile; da evitare quindi jeans o materiali che si bagnano per proteggere le gambe dalla spiacevole sensazione di freddo e anche gelo in caso di basse temperature.
Se ci aspettano temperature proibitive o se siamo particolarmente freddolosi, si può aggiungere una calzamaglia tecnica da mettere sotto ai pantaloni. Di nuovo.. la “cipolla”!

Guanti, cappelli, girocollo

Non dimentichiamoci delle estremità! Mani, piedi e testa devono essere sempre coperti, soprattutto a seconda delle temperature e dell’orario in cui facciamo la ciaspolata.
In situazioni di temperature piuttosto basse e vento si può optare anche per un passamontagna che faccia sia da cappello che da sciarpa che da copricollo.
La neve, inoltre, può essere ingannevole: capita di toglie i guanti per fare delle foto o per mangiare e non sentire il freddo finché non ripartiamo con le mani che urlano dal dolore; manteniamole sempre al caldo e attiviamo la circolazione.

Tutto pronto per indossare le ciaspole? Ancora no… ci manca di sapere come indossarle… lo scopriamo nella prossima puntata!

Per prenotare una ciaspolata guidata, una coppia di ciaspole o entrambi, guarda i link qui sotto.

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Erika Morganti

Guida Ambientale Escursionista

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