In questa seconda uscita parliamo dei principali rischi che si potrebbero correre nell’attuare un comportamento sbagliato quando si ha la fortuna di incontrare un animale tra i boschi del Monte Amiata.
Sono inoltre proposti alcuni suggerimenti su come muoversi in questi casi.
La regola da tenere sempre a mente è rispettare il bosco ed i suoi abitanti.
Gli animali del Monte Amiata
Molto spesso pensiamo che gli animali siano feroci e pericolosi e crediamo che ci possano attaccare per il solo gusto di farlo ma… sfatiamo qualche mito!
Gli animali selvatici, solitamente, sono molto più impauriti di noi e non appena ci sentono scappano via piuttosto che attaccarci. Il lupo ad esempio sente la nostra presenza ancor prima che noi possiamo accorgerci di lui e per questo fuggirà via o ci studierà da lontano, ma non ci attaccherà.
E’ comunque importante ricordare che siamo degli ospiti ed essendo a casa degli animali può capitare di incontrarne qualcuno.
Cosa facciamo allora?
La Vipera
Nei nostri boschi ci sono molti serpenti innocui ma anche velenosi come la vipera. Contrariamente alle credenze popolari lei non attacca e non rappresenta un pericolo per l’uomo, a meno che non sia costretta a difendersi. E’ inoltre sorda ed avverte le vibrazioni del suolo.
Per questi motivi se ci troviamo a cercare funghi o a passeggiare tra i castagni basta
- battere i piedi per non fare incontri ravvicinati con questi rettili
- evitare di mettere le mani tra i sassi o nel terreno senza aver prima ben controllato.
Gli Insetti
Nel nostro zaino non deve mai mancare un repellente anti insetti per allontanare zanzare, tafani etc e creme al cortisone; informiamoci bene sul percorso che vogliamo intraprendere, soprattutto se siamo allergici alle punture.
Teniamoci pronti anche a incontri ravvicinati con qualche zecca, ormai sono di casa anche loro!
Generalmente dalle nostre parti il rischio di essere punti da una zecca è limitato ai mesi più caldi. In questi periodi è sempre consigliabile:
- proteggere le parti del corpo con un indumenti: maniche lunghe e pantaloni lunghi, scarpe alte (efficaci anche contro i morsi di vipera e le slogature). In caso si possono infilare i pantaloni nei calzini!
- Esaminare bene il nostro corpo e quello dei nostri bambini dopo una gita in montagna.
I mammiferi del Bosco: volpi, istrici, tassi, caprioli e cinghiali
Entrare nel bosco vuol dire anche saper reagire alle sue dinamiche interne.
Se siamo fortunati possiamo incontrare dei mammiferi, come volpi, istrici, tassi, caprioli e cinghiali ed è qui che dobbiamo essere ancora più umili e consapevoli che mai.
A seguire elenchiamo i principali comportamenti da tenere presenti nell’approccio con le varie specie.
- La regola generale da ricordare sempre è tenere il cane al guinzaglio. Quando camminiamo con un cane è fondamentale tenerlo a guinzaglio per evitare scontri molto spiacevoli se non pericolosi con altri animali ma anche per non alterare le dinamiche interne del bosco.
- Cinghiali.
Se incontriamo i pigiamini (i piccoli del cinghiale) con la mamma è importante starne alla larga dato che in questi casi è molto protettiva nei loro confronti e potrebbe diventare aggressiva se si sente minacciata.
Se mai avessimo un incontro ravvicinato di questo tipo, non facciamoci prendere dal panico, né fuggiamo perché i cinghiali corrono più veloci di noi, né facciamo dei movimenti bruschi.
E allora cosa facciamo?- Quando si sentono dei rumori che possono far pensare ai cinghiali la cosa migliore è allontanarsi dal punto o far rumore per farli allontanare ed evitare così di incontrarli.
- A volte può capitare che la mamma con i piccoli attraversi il sentiero di corsa e a quel punto basta mettersi fermi e nascosti in un punto ed aspettare che siano passati tutti senza farsi notare.
- In caso ci trovassimo davanti a mamma e pigiamini all’improvviso che stanno grufolando nel terreno o sono fermi è meglio fermarsi anche noi e/o aspettare un attimo per vedere se scappano da soli o allontanarsi piano piano senza fare movimenti bruschi.
I piccoli possono essere molto numerosi: se passa un adulto è sempre bene aspettare un po’ perché in seguito arrivano i piccoli anche in vari gruppetti e può capitare di vedere anche un altro adulto.
- Caprioli:
I caprioli sono animali molto schivi: se ci vedono scappano quasi immediatamente!- Se capita di vederli a pochi metri di distanza basta rimanere fermi e non farsi vedere come un pericolo, al massimo annuseranno l’aria per capire chi siamo, abbaieranno e scapperanno via.
- ATTENZIONE: Evitare di toccare i piccoli di capriolo.
Tra maggio e giugno nascono i piccoli di capriolo e, a differenza di altre specie, non seguono le madri nella loro attività ma rimangono nascosti fra le erbe o cespugli. Le madri li raggiungono più volte al giorno per allattarli. Presi dalla voglia di voler vivere come in una favola potremmo pensare di accarezzare il cucciolo ma così facendo lo destiniamo a morte certa dato che il nostro odore verrà sentito dalla madre che lo abbandonerà.
- Tassi ed istrici e volpi:
Se si incontrano uno di questi animali non c’è da avere paura, sono totalmente innocui!- Solitamente se ci vedono scappano. Se così non fosse ci si può fermare ad osservarli, a debita distanza.
- Mai cercare di avvicinarsi per accarezzarli o fare fotografie da vicino perché potrebbero giustamente difendersi e mai dar loro da mangiare né accarezzarle sia per la nostra sicurezza sia per il rispetto dell’ecosistema.L’istrice se si sente minacciata può rizzare gli aculei che ha sulla schiena e questi possono venire agitati e battuti insieme, così da produrre un rumore tintinnante per far allontanare i predatori. Può quindi capitare che alcuni aculei si stacchino dalla pelle dell’animale e se siamo troppo vicini ci possono graffiare.
Rifiuti e Animali, come comportarsi
Rimanendo in tema animali, come dobbiamo comportarci con i nostri rifiuti?
Molti boschi e grandi parchi nazionali sono sprovvisti di cestini e, per quanto sembri strano, questa è a mio avviso la soluzione migliore.
Lasciando alimenti non finiti o i loro involucri nei cestini infatti, attiriamo gli animali come cinghiali, volpi o tassi che rovesceranno tutto il contenuto in terra. Questo impatta nelle dinamiche interne dell’ambiente per vari motivi:
- i rifiuti andranno ad inquinare il terreno e vi potranno rimanere anche per anni
- gli animali si abitueranno a nutrirsi in modo sbagliato
Spesso le volpi sono abituate alla presenza umana e girellano intorno ai tavolini chiedendo cibo; potrebbe sembrare un’esperienza fantastica ma… cosa succede se un giorno la volpe, animale furbo e dolcissimo ma comunque selvatico, per un attimo si impaurisce e morde la mano di chi la sta nutrendo? Non è forse meglio avere la fortuna di seguire il comportamento libero di un esemplare in natura senza cercare di intrometterci nella sua quotidianità?
Gli altri animali del Monte Amiata
In questa analisi sono stati prese in considerazione le specie che più facilmente si possono incontrare e riconoscere nei boschi del Monte Amiata o comunque quelle che possono rappresentare un rischio per noi e noi per loro se attuiamo comportamenti sbagliati.
Le informazioni presenti in questo articolo hanno scopo divulgativo e non rivestono carattere di ufficialità. Né Booking Amiata né i propri autori si assumo alcuna responsabilità su un uso scorretto del bosco, dell’ambiente e delle informazioni qui contenute.
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Erika Morganti
Guida Ambientale Escursionista
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