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In questa uscita Erika – guida ambientale escursionisstica – ci da qualche indicazione e numerosi consigli su come pianificare al meglio un’uscita a piedi sul Monte Amiata e dintorni.
Ecco i consigli per beneficiare al massimo di un trekking tra i nostri paesaggi.
Diversi sentieri, diverse regole
Un trekking al Parco Faunistico – Monte Labbro presenta paesaggi brulli e aperti con un panorama a 360° dalla torre del David che, nelle giornate chiare, regala una vista fino addirittura alla Corsica.
La faggeta è un posto magico, dove d’estate le foglie si colorano di un verde brillante e il fresco del bosco ci rilassa. Non a caso il faggio è uno degli alberi principali per fare forest bathing, dato che emette segnali che curano il sistema circolatorio, l’intestino, ovaie e prostata.
In altre parole, ogni sentiero presenta caratteristiche diverse e per questo è importante conoscerle prima di metterci in cammino.
Cosa dobbiamo sapere prima di partire per un trekking?
Prima di tutto è necessario studiare il percorso:
- Verificare il dislivello per capire se il sentiero è adatto a noi e al nostro corpo
- Informarsi sulla tipologia di paesaggio
- Calcolare la lunghezza del percorso non tanto in km quanto in tempo di percorrenza. Fondamentale per esempio per chi decide di fare l’anello dell’Amiata o salire la Vetta.
- Controlliamo le previsioni meteo: il tempo meteorologico può cambiare
In questo modo abbiamo un’idea più dettagliata del percorso che andremo ad affrontare e sapremo anche quante ore abbiamo a disposizione per camminare prima che il sole tramonti.
Cosa mettere nella zaio?
- Facciamo una buona scorta di acqua e snack/ barrette energetiche perché potremmo non avere nessuna possibilità di riempire la borraccia durante tutto il tragitto
- Portiamo sempre con noi un indumento impermeabile e/o una felpa per ogni evenienza
- Ricordiamo un piccolo kit di pronto soccorso
- Torcia, fischietto, powerbank e fiammiferi per le emergenze
Sapete infine qual è una delle cose più importanti da tenere dentro lo zaino?
- Stringhe da scarpa di riserva o un nastro americano: la suola delle scarpe può decidere di abbandonarci quando meno ce lo aspettiamo e una stringa che la blocchi fa un’enorme differenza.
3 consigli per beneficiare al massimo di un’esperienza nel bosco trekking sul Monte Amiata
Per beneficiare al massimo di un’esperienza nel bosco è sempre meglio
- Rimanere nei sentieri tracciati se non si conosce la zona, dato che la montagna può trarre in inganno anche i più esperti.
- Avvertire sempre qualcuno dei nostri piani, così che se dovesse succedere qualcosa non siamo gli unici a sapere dove stiamo andando.
- Evitare di incamminarsi nelle ore più calde della giornata (specie per i sentieri aperti come quelli sul Monte Labro) perché, in molti tratti, non sarà possibile ripararsi dal sole. Anche nelle ore meno assolate, però, può aiutarci mettere una crema solare.
E se sale la nebbia all’improvviso?
Lo vediamo insieme nella prossima uscita!
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Erika Morganti
Guida Ambientale Escursionista
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