Un racconto di emozione e condivisione scritto da Giacomo Viti, nato e cresciuto nel borgo di Abbadia San Salvatore, ci accompagna alla scoperta della giornata del 24 Dicembre: la tradizionale sera delle Fiaccole.
Per i badenghi, gli abitanti di Abbadia San Salvatore, il vero Natale è il 24 Dicembre, il giorno più atteso dell’anno.
24 Dicembre
È il 24 dicembre, quasi Natale, perché in effetti il 24 dicembre questo è: una vigilia, un aspettare il giorno dopo che culmina nel sedersi a tavola la sera a cena con tutta la famiglia. Eppure, si dice che l’attesa del piacere, a volte, sia il piacere stesso, e qui a Abbadia San Salvatore abbiamo preso molto sul serio questa frase di Lessing.
Infatti, il 24 dicembre accade qualcosa, accade che tutto un paese esca di casa e si fiondi per strada ad aspettare che arrivi la mezzanotte e con essa il Natale. Abbadia San Salvatore è a quasi novecento metri sul livello del mare e l’inverno, appena iniziato, ha già da un pezzo fatto scendere il termometro a temperature decisamente montane.
Un giorno, qualcuno ha avuto un’idea, quella di costruire delle cataste di legna da incendiare, le fiaccole, che permettano a chi si è riversato nelle strade di scaldarsi in questa fantastica attesa che diventa subito festa.
Il contenuto della festa è quello che tutti i film del mondo descrivono quando si parla di Natale: condivisione, ospitalità, calore. Si condivide tutto: il fuoco, il calore che ti permette di stare per strada, senza morire di freddo. Accanto alle fiaccole viene offerto cibo per tutti, senza il bisogno di pagare nulla, d’altronde è Natale.
Arriva il Natale, si affievolisce il fuoco
Piano piano che il Natale si avvicina le fiaccole iniziano a svolgere al meglio il loro mestiere, diventando sempre più calde, sempre più belle nel loro frenetico e sublime fuoco. Si canta attorno alle fiaccole, si mangia e si beve, ma soprattutto si sta insieme e, nel momento che il Natale arriva, ci si scambiano i migliori auguri e si lascia intiepidire la festa similmente a come, nel frattempo, si affievolisce il fuoco che ci saluta, dandoci appuntamento al prossimo anno.
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Giacomo Viti
Locale del Borgo di Abbadia San Salvatore
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